L’Hub della Conoscenza sta portando avanti un ambizioso progetto dedicato alla Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di rafforzare la capacità amministrativa e la coesione territoriale attraverso una rete collaborativa di enti locali.
Questo percorso intende superare la storica frammentazione istituzionale, favorendo lo sviluppo di pratiche condivise e innovative per una governance più efficace e inclusiva.
>Un tassello fondamentale di questa iniziativa è rappresentato dal Progetto ITALIAE, promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato da Formez PA, che incentiva la cooperazione intercomunale sul territorio nazionale. In quest’ambito, l’Hub della Conoscenza ha facilitato incontri e momenti di confronto tra amministratori locali di Brescia, Cremona e Mantova, mirando a costruire una visione strategica condivisa per il futuro della Pianura bresciana e delle aree limitrofe.
Cooperazione, Innovazione e Inclusione sociale: le parole chiave del progetto
Il progetto si fonda su tre pilastri essenziali:
• cooperazione: promuovere reti tra enti locali per migliorare la governance territoriale.
• Innovazione: adottare strumenti e pratiche innovative per accrescere l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici.
• Inclusione sociale: valorizzare la diversità e favorire l’integrazione all’interno delle comunità locali.
Negli ultimi anni, i piccoli comuni della Bassa Bresciana hanno affrontato difficoltà crescenti legate allo spopolamento, alla scarsità di risorse e alla gestione complessa dei servizi pubblici essenziali.
>Di fronte a queste sfide, l’Hub della Conoscenza ha costruito un percorso condiviso con i sindaci del territorio, offrendo dati analitici, stimoli concreti e una visione strategica capace di guidare le amministrazioni verso soluzioni innovative.
Dalle prime riflessioni all’avvio del progetto.
Il percorso è iniziato il 29 febbraio 2024, con un convegno, ospitato al Palazzo Cigola Martinoni di Cigole, dedicato al tema “Enti locali e competitività del territorio”. Questo appuntamento ha rappresentato il primo passo di avvicinamento, ponendo le basi per una riflessione condivisa sulle sfide che attendono le amministrazioni comunali e sulle opportunità di sviluppo di un’area vasta.
>A questo è seguito, il 25 marzo 2024, l’incontro presso la sede di Cassa Padana a Leno, che ha segnato l’avvio operativo del progetto: una presentazione ufficiale dell’Hub della Conoscenza e del Progetto ITALIAE agli amministratori locali della Pianura bresciana. In quell’occasione sono state illustrate le finalità dell’iniziativa e raccolte le prime indicazioni sulle difficoltà che i sindaci affrontano quotidianamente nella gestione dei servizi comunali.
Nel 2025 il confronto è entrato in una fase più operativa, affrontando temi chiave come la carenza di capitale umano, la scarsità di risorse economiche, la necessità di digitalizzazione e la possibilità di adottare economie di scala per favorire investimenti più mirati e sostenibili. Sono state individuate priorità comuni, tra cui il miglioramento dell’efficienza e della qualità dei servizi, e sono emerse aree di collaborazione, in alcuni casi, già attive come la gestione dei tributi, la digitalizzazione, la pianificazione territoriale, l’ambiente, la protezione civile e i servizi sociali.
A febbraio 2025, il Teatro Gonzaga di Ostiano ha ospitato oltre 40 sindaci e rappresentanti istituzionali provenienti dal territorio Cremonese e Mantovano, in un incontro strategico dedicato a riflettere sulle prospettive di sviluppo dell’area vasta.
>L’obiettivo è quello renderla più attrattiva per le imprese, capace di offrire opportunità ai giovani e di promuovere uno sviluppo sostenibile.
>Il vero momento di confronto si è concretizzato a marzo 2025, sempre al Teatro Gonzaga di Ostiano, quando il Progetto Hub della Conoscenza ha riunito amministratori locali e rappresentanti istituzionali delle Province di Brescia, Cremona e Mantova. In quell’occasione, i sindaci si sono confrontati in modo diretto e costruttivo sulla possibilità di progettare insieme una gestione associata dei servizi. Proprio da questo incontro è nato un fermento di idee, in particolare sul territorio cremonese, che ha rafforzato la consapevolezza dell’importanza di lavorare in un’ottica di area vasta, capace di rappresentare in modo unitario e strategico le esigenze del territorio.
Civitas Aquae et Terrae: un progetto concreto e partecipato
A seguito degli incontri, è stato somministrato un questionario a 43 comuni della Pianura Bresciana e a 62 della provincia di Cremona per analizzare limiti e potenzialità del territorio. Il report finale, realizzato con il supporto del progetto ITALIAE, evidenzia che i piccoli comuni faticano a gestire autonomamente i servizi pubblici a causa di vincoli di bilancio e risorse umane limitate. Spesso, si ricorre all’esternalizzazione di servizi cruciali con costi elevati e risultati non sempre soddisfacenti.
>La soluzione individuata dall’Hub e da ITALIAE è la costruzione di un piano operativo che favorisca un’architettura di cooperazione tra enti locali, migliorando l’efficienza e la qualità dei servizi.
Le prossime tappe: dalla manifestazione di interesse alla progettazione di un consorzio operativo
L’Hub sta raccogliendo le manifestazioni di interesse dei comuni desiderosi di partecipare a questo nuovo modello di gestione associata. In base alle esigenze emerse, sarà progettato un consorzio operativo in grado di offrire competenze tecniche, soluzioni digitali e supporto gestionale alle amministrazioni locali.
L’obiettivo è chiaro: liberare i sindaci dalle incombenze burocratiche, restituendo loro il ruolo di guida strategica per promuovere politiche locali lungimiranti.
Un modello replicabile per il futuro
La visione dell’Hub si fonda sulla consapevolezza che la Bassa Bresciana non sia solo un insieme di comuni, ma una vera “civitas aquae et terrae”, una comunità viva che cresce sulle proprie radici solide e sulle nuove energie del territorio. Questo progetto dimostra come fare squadra, valorizzare competenze e adottare strumenti innovativi non sia solo un’opportunità, ma una necessità per affrontare le sfide del futuro.
“Civitas Aquae et Terrae”: un territorio che fa squadra per costruire insieme il domani.







