Il 4 settembre 2025, in Villa Seccamani, sede dell’Hub della Conoscenza, si è svolto il secondo incontro promosso dall’Hub della Conoscenza, dedicato al tema del trasporto scolastico nella Bassa Bresciana.
Un appuntamento a cui hanno partecipato i dirigenti scolastici, i sindaci del territorio e il Direttore del TPL (Trasporto Pubblico Locale di Brescia) Massimo Lazzarini, con l’obiettivo di affrontare una delle questioni più sentite dai giovani del territorio: la mobilità.
Criticità e problemi da affrontare
Come sottolineato da Giuliano Noci, direttore dell’Hub della Conoscenza e Prorettore del Politecnico di Milano, l’incontro nasce proprio dall’ascolto dei ragazzi, attraverso un questionario dedicato al tema della mobilità.
“Il primo vero tema di attrattività di un territorio per i giovani è la qualità del trasporto pubblico. Se non ci muoviamo ora, tra qualche anno rischiamo la desertificazione della Bassa Bresciana”.
Il tema è affrontato anche dal punto di vista operativo ed economico. Le criticità maggiori si riscontrano soprattutto nella fascia oraria pomeridiana, in cui le corse sono drasticamente ridotte, limitando così la possibilità per i ragazzi di partecipare ad attività extrascolastiche o sociali.
Parola ai Dirigenti scolastici
Gianmarco Martelloni, dirigente scolastico del Capirola di Leno – Ghedi, ha suggerito di ragionare su una programmazione dei trasporti articolata su tre fasce orarie – mattina, pomeriggio e sera – anche in previsione di eventuali modifiche agli orari scolastici.
>Tra le novità, anche l’introduzione della settimana corta, che potrà permettere a studenti ed insegnanti di godere di un intero fine settimana per risposarsi e ricaricare le energie.
Durante l’Incontro, Noci ha ricordato come l’Hackathon di Casalmaggiore, svolto ad aprile 2025, abbia fatto emergere una chiara differenza tra la percezione degli studenti residenti in città, dove il servizio è considerato efficiente, e quella degli studenti della periferia e dei piccoli comuni.
Nel secondo caso, i trasporti risultano sufficienti solo per garantire il tragitto casa – scuola, o in alcuni casi, sono del tutto assenti.
Ad intervenire, Claudia Covri, dirigente dell’Istituto scolastico Don Milani di Montichiari, che ha ribadito l’importanza di creare scuole in grado di essere luoghi di socialità e aggregazione, ma ha evidenziato come questo obiettivo sia limitato dalla mancanza di trasporti nelle ore pomeridiane e serali: “Possiamo migliorare le nostre scuole, e le attività proposte, ma se i ragazzi non possono partecipare a causa dei trasporti, serve che migliorino anche quelli”.
All’incontro hanno partecipato anche il preside del Cossali di Orzinuovi, Luca Alessandri, dell’IIS Pascal di Verolanuova e Manerbio, Paola Bonazzoli, il dirigente dell’Istituto omnicomprensivo Bonsignori di Remedello, Michele Iammarino, per il Cerebotani di Lonato, Tecla Gaio, e il dirigente del CFP Centro Bonsignori, Fausto Piardi.
Fabio Rolfi, vicepresidente della Provincia di Brescia, delegato al Tpl, ha ricordato come l’anno in corso sarà segnato da tagli e carenza di risorse, ma ha anche sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, per trovare soluzioni condivise in un sistema che resta rigido e complesso.
Considerazioni finali
Per concludere, Noci ha ricordato l’importanza di fare rete e di una gestione associata di comuni. La ricerca commissionata dall’Hub coinvolge infatti un’area di 30 paesi, 12 istituti e un bacino di quasi 6000 studenti.
Una ricerca che senza dubbio verrà inviata alla TPL per avviare un confronto e provare a migliorare il trasporto pubblico bresciano.





