Innovazione e competenza: il futuro dell’agricoltura e della zootecnia

Il 29 novembre 2024, presso il Pala Made in Italy di CremonaFiere, si è svolto l’incontro “Innovazione e competenza: il futuro dell’agricoltura e della zootecnia,  che ha posto al centro il binomio tra sostenibilità e innovazione, offrendo uno sguardo sul futuro della filiera agroalimentare e sulle opportunità di crescita per i territori di Brescia, Cremona e Mantova.
L’iniziativa, curata dall’Hub della Conoscenza, realizzata grazie al contributo di Cassa Padana BCC, è stata inserita nel programma delle Fiere zootecniche internazionali 2024, dal 28 al 30 novembre 2024, un contesto ideale per discutere delle sfide e delle soluzioni innovative che stanno trasformando il settore agricolo e zootecnico.

Durante l’evento, è stato presentato l’Hub della Conoscenza, il progetto nato per sostenere la competitività e la sostenibilità dei territori limitrofi.

Frutto della preziosa collaborazione tra Cassa Padana BCC, Politecnico di Milano, Istituto superiore V. Capirola di Leno, Provincia di Brescia e Associazione Comuni Bresciani, il progetto si pone l’obiettivo di mettere in rete competenze, tecnologie e risorse per creare un impatto positivo duraturo.

Giuliano Noci, Direttore dell’Hub della Conoscenza,  e moderatore dell’evento, ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture digitali per il futuro del settore.
Uno dei temi centrali infatti, è stato il ruolo della digitalizzazione per la gestione e la tracciabilità dei prodotti. La capacità di garantire trasparenza e qualità è una richiesta imprescindibile per i mercati internazionali. Oltre alle infrastrutture fisiche, fondamentali per il settore agricolo, emerge la necessità di un’infrastruttura digitale che consenta di tracciare il percorso dei prodotti e migliorare l’efficienza complessiva della filiera.
Come sottolineato dai relatori, investire nei dati significa non solo rispondere alle esigenze dei consumatori, ma, anche, creare un modello agricolo più competitivo e consapevole.

Un’attenzione particolare è stata rivolta a tre start up innovative, che stanno provando a rivoluzionare il settore:
Legur: startup bresciana che si distingue per l’impegno nella creazione di soluzioni semplici ed efficienti, migliorando sicurezza e operatività nei processi agroalimentari.
In4agri: specializzata nell’interconnessione tecnologica, collega i dispositivi già presenti nelle aziende agricole per renderli più efficienti ed integrati.
Orobix Srl: attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, migliora il benessere animale e promuove un approccio sostenibile degli allevamenti.

L’evento si è proposto, non solo come una vetrina per tecnologie e startup, ma come momento di riflessione sul futuro del settore.

Le infrastrutture digitali, insieme alla valorizzazione dei dati, possono rappresentare un nuovo “patrimonio”.
Risulta fondamentale, dunque, investire in prodotti di qualità, sostenere i giovani e creare nuove opportunità per un settore che deve affrontare sfide sempre più complesse, dal cambiamento climatico alla competitività globale.

Il futuro dell’agricoltura e della zootecnia passa attraverso la capacità di fare rete, valorizzare i territori, costruire un sistema capace di rispondere alle sfide globali con soluzioni concrete e visionarie.

 

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