Incontro per il futuro del settore suinicolo

Lunedì 10 marzo, presso la sede di Cassa Padana a Leno, si è tenuto un importante confronto sul futuro del settore suinicolo. La collettività che rappresenta le aziende agricole si è riunita grazie al progetto Hub della Conoscenza, un momento di confronto per guardare al futuro degli allevamenti suini, tra sostenibilità ambientale e sicurezza. Il dibattito ha toccato tre temi chiave: sostenibilità economica, salute ambientale e benessere animale.

Il primo intervento è stato affidato a Simone Bergamini, responsabile commerciale di Assocom Società cooperativa, cheComitato suinicoltori 12-03-25 ha presentato un’analisi del mercato suinicolo italiano, in cui ha sottolineato il valore strategico del settore, che raggiunge un giro d’affari di 3 miliardi di euro, evidenziando come il consumo di carne suina in Italia rimanga costante.
Per sostenere la crescita, Bergamini ha posto l’accento sulla necessità di puntare sull’export, in particolare verso il Sud America e l’Asia, dove la domanda è elevata. Tuttavia, ha anche evidenziato le sfide che il comparto deve affrontare, legate sia al ricambio generazionale, sia ad un mercato instabile, influenzato anche dalle problematiche sanitarie, come la Peste Suina Africana (PSA).

L’intervento di Azzoni, dirigente presso Regione Lombardia, è stato molto importante in quanto ha illustrato le nuove direttive dei Nitrati, che hanno come obiettivo la tutela delle acque superficiali e sotterranee dall’inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole (principalmente fertilizzanti ed effluenti zootecnici).

Il Programma d’Azione 2024-2027 regola l’uso di effluenti, digestati e fertilizzanti azotati per ottimizzare la fertilizzazione agricola, nel rispetto delle esigenze colturali e della tutela ambientale. Approvato con la Delibera XII/3634, il Programma mira a: prevenire l’inquinamento da nitrati agricoli, proteggere corpi idrici e qualità dell’aria, migliorare la fertilità del suolo e ottimizzare la gestione dell’azoto.

Comitato suinicoltori 12-03-25Ha concluso l’incontro l’intervento della Dottoressa Canelli, specialista in sanità animale, allevamento e produzione zootecniche, che ha illustrato gli  obiettivi futuri legati al dell’allevamento e al benessere futuribile. Il 1° gennaio 2007 la Politica Agricola Comune, in ottemperanza del regolamento CE 1782/03, ha inserito il benessere animale tra i criteri obbligatori da rispettare nell’ambito della cosiddetta “condizionalità” dove la Commissione si è impegnata a presentare una proposta legislativa per eliminare gradualmente e vietare definitivamente l’uso di sistemi di gabbie per tutti gli animali menzionati nell’iniziativa entro la fine del 2023. La proposta mira ad eliminare gradualmente l’uso delle gabbie per gli animali d’allevamento in tutta Europa entro il 2027.

Il contributo degli esperti, con il coordinamento del professore Giuliano Noci, Direttore dell’Hub della Conoscenza e Prorettore del Politecnico di Milano,  è stato fondamentale per analizzare le sfide e le opportunità che gli allevatori della Lombardia Orientale si trovano ad affrontare, con un focus particolare sulla sostenibilità: un percorso verso pratiche più rispettose dell’ambiente, che coniughino innovazione e responsabilità per un futuro più equilibrato e duraturo.

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