I project work, nati dalla collaborazione tra l’Hub della Conoscenza e Cassa Padana BCC, rappresentano un’esperienza formativa di grande valore, che coniuga apprendimento attivo e contatto diretto tra le giovani generazioni e il mondo del lavoro.
Dopo il successo delle prime esperienze realizzate nella pianura bresciana, l’iniziativa si prepara ad una nuova fase di sviluppo e diffusione, rafforzando il ruolo dell’Hub della Conoscenza, come luogo di incontro tra scuola, imprese e territorio, e di Cassa Padana, come banca di credito cooperativo promotrice di crescita e innovazione.
Il modello formativo, sviluppato grazie al lavoro congiunto delle docenti Patrizia Bonaglia, referente provinciale dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, e Cristina Tomasini, funzione strumentale PCTO e orientatrice, nasce per rafforzare il dialogo tra scuola e impresa. Oggi questa esperienza si estende al territorio di Cremona, grazie al contributo del Servizio Informagiovani, Orientamento Scuola, Università, Sviluppo lavoro del Comune di Cremona, che coordinerà insieme alle docenti, le attività e il coinvolgimento delle scuole.
Cos’è un project work?
I project work scuola-imprese rappresentano una esperienza significativa nel percorso di connessione tra chi frequenta gli istituti scolastici e il mondo del lavoro; veri e propri laboratori di apprendimento esperienziale, in cui studenti, studentesse, docenti e imprese collaborano alla risoluzione di sfide concrete, mettendo in pratica conoscenze e competenze acquisite in classe.
Gli alunni e le alunne vengono coinvolte fin dalle fasi iniziali: dalla presentazione del contesto aziendale, che consente di comprendere bisogni e dinamiche organizzative, fino alla realizzazione del progetto vero e proprio, che spesso include momenti di confronto intermedio e, in alcuni casi, visite aziendali.
Tra gli elementi distintivi dei project work spiccano: la centralità del ruolo di ragazze e ragazzi, chiamati ad affrontare situazioni reali e sfidanti, e lo sviluppo di competenze trasversali come problem solving, lavoro in team, gestione del tempo e utilizzo di strumenti digitali. Sono esperienze che rafforzano il legame tra formazione e territorio, rendendo la scuola un luogo sempre più aperto all’innovazione e al mondo produttivo.
Il successo dei project work a Brescia e Cremona
Nel territorio bresciano, durante l’anno scolastico appena concluso, l’Hub ha portato a termine 16 project work, che hanno coinvolto diversi istituti bresciani e numerose imprese del territorio. Un risultato significativo, che conferma la validità del modello e la partecipazione attiva del tessuto produttivo locale. Per il nuovo anno scolastico, diverse aziende del territorio hanno già manifestato interesse a proseguire e ampliare questa tipologia di percorsi con le classi, riconoscendone il valore formativo e il contributo concreto allo sviluppo di competenze utili per il futuro delle nuove generazioni.
A Cremona, il progetto sta prendendo forma grazie alla collaborazione con il Servizio Informagiovani dove Maria Carmen Russo, responsabile del Servizio Informagiovani, e Maria Sara Rota, consulente per l’orientamento professionale, stanno facilitando il dialogo con il mondo scolastico, grazie al coinvolgimento di numerosi istituti del territorio tra cui: l’IIS Janello Torriani, il Liceo Scientifico Aselli Ghisleri, il Liceo Sofonisba Anguissola, l’Istituto Tecnico Agrario Stanga, il Liceo Manin, l’Istituto I.I.S. Luigi Einaudi e l’Istituto Superiore Antonio Stradivari.
Il contributo di Cassa Padana
Grazie al lavoro di Cassa Padana, è stata attivata una rete di dieci imprese del territorio che parteciperanno ai percorsi, mettendo a disposizione competenze, casi di studio e contesti reali di sperimentazione dedicati ai ragazzi e alle ragazze.
Questa nuova fase conferma la vocazione dell’Hub della Conoscenza ad essere un ponte tra scuola, impresa e territorio, offrendo, a chi studia, opportunità concrete per valorizzare le proprie competenze e costruire, insieme, un futuro professionale radicato nella realtà locale ma aperto all’innovazione.





