Brescia, Cremona, Lodi e Mantova unite per la ZIS dell’agroalimentare

Brescia, Cremona, Lodi e Mantova unite per la ZIS dell’agroalimentare: un nuovo capitolo prende forma nel cuore della Pianura Padana. I presidenti delle quattro Province hanno sottoscritto, venerdì 24 ottobre 2025, una lettera d’intenti che sancisce l’avvio di un percorso verso la candidatura della ZIS (Zona di innovazione e sviluppo), dedicata al settore agroalimentare.
Presente alla firma, l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, che ha espresso forte soddisfazione per la scelta delle quattro amministrazioni di “fare squadra” e di rispondere alla sfida lanciata da Regione Lombardia con il bando per la costituzione della ZIS.

Cosa si intende per ZIS?

La Zona di Innovazione e Sviluppo (ZIS) nasce come nuovo strumento di politica pubblica per la crescita economica e la trasformazione dei territori.
Si tratta di ecosistemi territoriali di innovazione, in cui istituzioni, università, centri di ricerca, imprese e fondazioni collaborano in modo strutturato per generare conoscenza, attrarre investimenti e promuovere sostenibilità economica ed ambientale.

La ZIS intende favorire la costituzione di poli di eccellenza, dove impresa, ricerca e istituzioni collaborino per sviluppare nuovi modelli produttivi, sostenibili e competitivi a livello europeo.
L’iniziativa, coordinata dal progetto Hub della Conoscenza, a sua volta promosso da Cassa Padana e Politecnico di Milano, si pone come obiettivo quello di valorizzare un’area vasta che concentri il 70% della produzione agroalimentare regionale e oltre un terzo dell’export lombardo del settore.

Le voci dei Presidenti delle Province

“La firma rappresenta un passo concreto verso una collaborazione istituzionale che guarda al futuro”, ha commentato Emanuele Moraschini,Immagine Hub della Conoscenza Presidente della Provincia di Brescia. “Solo unendo forze e competenze saremo in grado di valorizzare la filiera agroalimentare lombarda e affrontare le sfide dell’innovazione e della sostenibilità”.

Sulla stessa linea, Roberto Mariani, Presidente della Provincia di Cremona: “Da Cremona, parte un progetto che unisce territori diversi ma complementari. L’agricoltura non è solo la nostra storia, ma il motore del futuro economico ed ambientale della Lombardia”.

Per Fabrizio Santantonio, Presidente della Provincia di Lodi, il percorso avviato non rappresenta solo un atto formale, ma una scelta politica e culturale: lavorare insieme vuol dire superare i confini amministrativi e costruire un modello di sviluppo realmente integrato e sostenibile.

Infine, Carlo Bottani, Presidente della Provincia di Mantova, ha sottolineato come la ZIS posso trasformare la nostra identità produttiva in un ecosistema d’avanguardia, fondato su coscienza, ricerca e transizione verde.

“Siamo consapevoli che condividere processi decisionali tra più territori è impegnativo, hanno dichiarato congiuntamente i quattro presidenti , ma è l’unica strada per garantire competitività e futuro ai nostri territori”.

Un modello per il futuro della Lombardia orientale

Con la firma della lettera di intenti, Brescia, Cremona, Lodi e Mantova, aprono ufficialmente la strada ad una nuova stagione di collaborazione istituzionale: la ZIS dell’agroalimentare non rappresenta solo crescita economica, ma anche una sfida ambiziosa che mira a rendere la Lombardia orientale un punto di riferimento per l’innovazione agroalimentare del Made in Italy.

Articoli Correlati