Si è svolto l’11 novembre 2024, presso il Brixia Forum, nell’ambito della Fiera Domani Lavoro, il dialogo organizzato dall’Hub della Conoscenza, “Giovani ed imprese a confronto per un lavoro e un mondo più sostenibile”, dedicato alle sfide del futuro del lavoro.
L’evento, a cui hanno preso parte studenti e imprese, ha avuto come obiettivo principale quello di creare un dialogo aperto e costruttivo, volto a colmare la distanza percepita tra le nuove generazioni e il mondo delle imprese.
Giuliano Noci, Direttore dell’Hub della Conoscenza e moderatore dell’evento, ha affermato l’importanza di dare voce ai giovani, rendendoli protagonisti e attori attivi di un dialogo ormai indispensabile. “Spesso si parla di giovani, ma raramente li si ascolta,” ha affermato.
L’attenzione è stata posta da Noci su un dato significativo, riportato dal Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta: nei prossimi 15 anni, in Italia, mancheranno circa 5 milioni di lavoratori, e le previsioni stimano l’ingresso di circa 150.000 immigrati all’anno per colmare tale lacuna. Se questa tendenza non dovesse cambiare il nostro PIL potrebbe subire una riduzione del 15%. Questo dato sottolinea come la migrazione giovanile, verso Paesi esteri, impoverisca il nostro tessuto economico e sociale.
All’incontro ha presenziato anche Claudia Covri, Dirigente scolastico dell’Istituto superiore Don Milani, che ha sottolineato la necessità di un cambio di paradigma nell’educazione. Gli studenti non possono essere solo spettatori passivi ma devono imparare attraverso le competenze, facendo esperienza diretta e lavorando in gruppo. Claudia Covri ha ribadito l’importanza dell’alternanza scuola-lavoro come possibile ponte per ridurre il divario tra formazione scolastica e mondo del lavoro, rendendo i giovani più preparati e consapevoli delle dinamiche aziendali.
Durante l’evento, cinque giovani studentesse hanno condiviso i loro sogni e le loro visioni del futuro. Angelica, studentessa del Liceo Luzzago ha sottolineato l’importanza di sviluppare competenze per essere pronta ad affrontare un futuro in continua evoluzione. Anna, del Liceo Copernico ha evidenziato come la felicità sia un equilibrio tra lavoro, relazioni e passioni personali, mentre Camilla, studentessa del Pastori ha espresso il desiderio di specializzarsi in medicina veterinaria e realizzarsi anche nella vita personale. Amelia, del Don Milani ha dichiarato che il suo obiettivo è lasciare un segno nel mondo, mentre Paramjeet, dell’Istituto V. Capirola di Leno ha espresso la sua passione per la scienza e la determinazione nel provare a risolvere i grandi problemi che riguardano lo spazio.
Le studentesse hanno concordato che il lavoro avrà un ruolo cruciale per garantire loro autonomia e libertà. Tuttavia, la speranza è quella di trovare un ambiente di lavoro che rispetti le loro esigenze: fiducia, valorizzazione dell’individuo e delle sue competenze, flessibilità oraria, attenzione alla sostenibilità e supporto psicologico. Per loro un’azienda deve riconoscere il valore delle persone e non prestare attenzione solo alle competenze tecniche.
Il punto di vista delle aziende è stato espresso da Luca Martini, Head of HR & Corporate Communication di Elea SPA, che ha sottolineato come il lavoro debba essere considerato un modello organizzativo più ampio, comprendente scuole, università e imprese. Fabrizio Bernini, responsabile R&D e Comunicazione del Gruppo Happy, ha concluso ricordando che l’azienda è un luogo di crescita e per questo deve essere vissuto.
L’evento si è chiuso con l’annuncio del convegno “FORM-AZIONE con l’impresa: serve una scossa?”, un appuntamento previsto per il 20 novembre, presso il Forum di Cassa Padana, che approfondirà ulteriormente le tematiche trattate.
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