Il 31 maggio 2024 si è svolto a Leno, in Villa Seccamani, sede dell’ HUb della Conoscenza, il secondo appuntamento dedicato ai Dialoghi in Villa, momenti di confronto tra le nuove generazioni e il mondo degli adulti e delle imprese.
Le tecnologie digitali – prima Internet, lo smartphone, i social network e ora l’Intelligenza Artificiale – hanno cambiato in misura significativa e permanente la nostra vita. Hanno inciso in misura ancora più profonda sui meccanismi di apprendimento e sulle attività di tutti i giorni della cosiddetta Gen “Z”.
Il fatto di essere nativi digitali rende i ragazzi diversi anche rispetto a persone con pochi anni in più: vivono le esperienze mediali secondo una prospettiva priva di frizioni tra mondo analogico e digitale, gestiscono processi lavorativi privilegiando il mondo digitale, gestiscono le interazioni sociali in una prospettiva omnicanale.
L’indagine Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, conferma un “digital mismatch” nel mercato del lavoro: le aziende hanno difficoltà a reperire personale dotato di competenze digitali, con un gap compreso tra il 34,9% e il 37,8%, che cresce ulteriormente, fra il 36% il 40%, per la richiesta di competenze matematico-informatiche, riconducibili ai profili STEM (discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche), o di competenze in ottica di transizione 4.0.
L’Hub della Conoscenza si focalizza su progettualità e attività dedicate ai giovani e alle aziende, per ridurre questo gap di conoscenze e competenze.
L’evento ha dato voce ai giovani per affermare un dialogo con l’obiettivo di avvicinare le loro percezioni e posizioni a quelle degli adulti e, più in generale, delle imprese: così da rendere possibile una prima condivisione circa il percorso necessario per una gestione sostenibile ed equilibrata dei processi di trasformazioni digitale, sempre più rilevanti, a tutti i livelli della società.